Pasta allo scoglio: come al ristorante

La ricetta della tradizione

La patria natale di questo piatto è la Sicilia. 
In origine la ricetta si realizzava proprio con pezzi di scoglio saltati in una pentola e da cui si staccavano gli “animaletti di scoglio” ancora vivi, in seguito si inseriva nella pentola la pasta e si attendeva la cottura completa.
Tipica della tradizione italiana, la pasta allo scoglio si può cucinare in diverse versioni, con il pomodoro oppure senza, con pasta lunga oppure corta, esclusivamente con crostacei, gamberi e cozze o con l’aggiunta di altro pesce.
Generalmente i formati di pasta più utilizzati sono spaghetti e linguine anche se non mancano versioni con pasta corta come maccheroni o penne.
Il sugo è il vero protagonista del piatto: la preparazione tradizionale include cozze e vongole, scampi, calamari e pomodoro.

Tips per la preparazione

– La pulizia del pesce è l’aspetto più importante, per un’ottima preparazione è importante rispettare le tempistiche necessarie, ad esempio le vongole hanno bisogno di almeno 5 h in ammollo in acqua salata;
– Per preparare il fondo di pomodoro potete usare la passata o pomodorini freschi ma ricordatevi di tagliarli in quarti e privarli dei semi interni;
– Per insaporire ulteriormente la pasta una buona soluzione è sfumare il pesce con Cognac o Brandy;
– Per la risottatura della pasta, scolate 5 minuti prima e lasciate cuocere in padella con il sugo per i restanti minuti, in modo tale che la pasta si insaporisca e che assorba tutto il profumo del mare;
– Ideali da servire con un buon vino bianco sapido.