Insieme al freddo e alle giornate che si accorciano, a novembre tornano i mandarini, che travolgono le nostre tavole con il loro profumo inconfondibile. Quanto al gusto, i mandarini si distinguono dagli altri agrumi perché contengono più zuccheri e quindi sono meno aciduli: la loro dolcezza li fa amare da tutti, grandi e piccini.
Sapevate che il mandarino è originario dell’Asia? Infatti, deve il suo nome al suo caratteristico colore arancione, che richiama le vesti imperiali che i funzionari politici cinesi indossavano nell’antichità. Nei primi decenni dell’Ottocento è stato importato dagli inglesi in Europa, a partire da Malta e dalla Sicilia per poi arrivare in Sardegna e Campania. Oggi, è uno dei frutti invernali immancabili nella nostra alimentazione.
Il mandarino è famoso, come gli altri agrumi, per il suo elevato contenuto di vitamina C, alleata preziosa contro i malanni di stagione. Inoltre, non mancano altre vitamine (in particolare quelle del gruppo B, A e P), acido folico e diversi minerali (come magnesio, potassio, calcio e ferro).
Il bromo presente nel mandarino favorisce il sonno e il rilassamento, mentre le fibre aiutano il regolare funzionamento dell’intestino.
Infine, la buccia del mandarino è ricca di limonane, una sostanza antiossidante; non a caso, dalla buccia si ricava un olio essenziale usato per contrastare la cellulite, rafforzare i capelli, favorire la digestione e contrastare le infezioni batteriche.
I mandarini possono essere conservati sia in frigo che fuori, facendo attenzione ad alcuni piccoli accorgimenti.
Se li tenete in frigo, ricordatevi di chiudere i mandarini in un sacchetto di carta e sistemarli sui ripiani inferiori, quelli più freddi; in questo modo, si manterranno in buone condizioni fino a 10 giorni.
Invece, fuori dal frigo i mandarini durano per circa una settimana, purché siano riposti in n luogo fresco e asciutto, non ammassati l’uno sull’altro.
Il mandarino è buonissimo da solo, ideale per concludere con dolcezza il pranzo oppure come spuntino spezza-fame.
Con il mandarino è possibile preparare una deliziosa confettura da spalmare sul pane o sulle fette biscottate, o con cui farcire torte e crostate.
Sempre rimanendo in tema, il mandarino può diventare l’ingrediente chiave nella preparazione di biscotti, mousse, budini e dessert di vario tipo.
Infine, con il mandarino si possono arricchire anche tante ricette salate, sia a base di pesce che di carne. Avete mai provato la tartare di gamberi o le scaloppine di pollo al mandarino? In ogni caso, c’è da leccarsi i baffi.
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